Nome di battaglia "Biondo".
Prestò servizio militare in Jugoslavia.
Rientrato dal fronte il 27.9.1943 si stabilì presso una sorella a Pieve del Pino (Sasso Marconi).
Militò nella 9.a brigata S. Justa con funzione di staffetta.
Rastrellato dai tedeschi, fu addetto al carico e scarico di materiale bellico nello scalo ferroviario di Sasso Marconi, lavoro che gli consentì di sottrarre armi e munizione per la lotta partigiana.
Approfittando di un bombardamento, abbandonò la sua occupazione divenuta troppo rischiosa e ritornò in brigata.
Nel gennaio 1945, con altri compagni, attraversate le linee, si unì agli alleati con i quali continuò a combattere fino al termine del conflitto.
Riconosciuto partigiano dal 20.1.1944 alla Liberazione.